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“Chiaro di luna a Paullo” è il dolce tipico paullese, ideato, intorno agli anni Cinquanta, dal pasticcere locale Ettore Pahor. E’ un dolce semplice: pasta frolla, mandorle e marmellata gli ingredienti base della torta. Prende il nome da una canzone resa famosa in quegli anni dal musicista Alberto Testa. Il brano è la versione italiana del “Clair de lune a Maubeuge” del cantautore francese Pierre Perrin. Testa, nella trasposizione italiana scelse Paullo per le sue analogie geografiche e climatiche con la cittadina francese, e anche per certe assonanze eufoniche: “Non c’è niente di più bello di un chiaro di luna a Paullo…”.
Preparazione
Foderare la tortiera con la pasta frolla, spalmare un velo di marmellata chiara e mettere qualche uvetta sul fondo. Lavorare il burro, lo zucchero e le uova, aggiungere la farina, la fecola e gli aromi, ricoprire la tortiera con l’impasto. Poi, con delle strisce di frolla formare una grata e decorare con mandorle chiare. Cuocere in forno a 160 gradi
Ingredienti
Base di pasta frolla
Impasto interno: 300 g di burro, 300 g. di zucchero, 300 g di farina, 60 g di fecola, 6 rossi d’uovo, 2 uova intere
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